Nous tenons à exprimer nos sincères remerciements à Francesca Longhini de Newlabphoto.com pour la splendide interview réalisée avec Barbara Pigazzi, photographe, auteur et entrepreneur du studio Animica Art Gallery. Francesca a réussi à capturer et à transmettre l’essence du travail et de la passion de Barbara avec des mots touchants, créant ainsi un article qui nous a tous profondément émus.
Comme Francesca l’a si poétiquement écrit : « Barbara Pigazzi capture non seulement des images, mais aussi des émotions, créant des œuvres qui parlent directement au cœur. »
Le professionnalisme et la sensibilité de Francesca ressortent clairement dans ses écrits, que nous invitons chacun à lire pour en savoir plus sur l’art et la vision de Barbara Pigazzi. Nous sommes également heureux d’annoncer que Barbara Pigazzi a été incluse dans la page des artistes les plus importants du site Newlabphoto, une reconnaissance qui souligne son engagement et son talent extraordinaire.
Merci encore à Francesca Longhini d’avoir consacré son temps et ses compétences à raconter l’histoire de Barbara d’une manière aussi vivante et engageante.
Nous vous présentons sous forme intégrale l’entretien que vous pouvez trouver sur le site de Newlabphoto au lien suivant :
Che tipologia di stampa predilige?
Sicuramente le preziose, raffinate, eleganti, evocative, autentiche e “ANIMICHE” (personalissimo termine e neologismo prezioso di cui parlerò più avanti) stampe Chromaluxe, caratterizzate da finitura Mirror e Silver Brushed.
Chromaluxe nobilita la stampa, cattura i dettagli trasmettendo emozioni.
Attraverso le sue finiture esalta la mia concezione di fotografia, che è autentica quando la storia dell’ autore e la sua umanità traspaiono dando vita a continue riflessioni.
Sento di aver trovato nelle stampe Newlab la legittima conclusione del processo evolutivo delle mie opere, le cui storie entrano in dialogo artistico con lo spazio circostante penetrando nell’intimo; l’armonia della visione e l’equilibrio tra le parti vengono completamente esaltati.
Grazie all’esperienza di Giuliano Goffi e tutto il team di Newlab la mia arte si è concretizzata in un prodotto di altissima qualità.
Sono inoltre infinitamente grata e onorata di aver iniziato questa partnership con voi.
Prima l’idea o la fascinazione per il materiale? Ovvero, nasce prima il progetto artistico/fotografico o questo le viene ispirato da delle tecniche, delle lavorazioni particolari che l’hanno colpita?
Il processo finale della stampa è sempre stato per me, nel corso della mia professione, fonte di grandi ricerche e ad oggi posso dire che grazie a Newlab ho potuto impreziosire tutto il processo creativo della fotografia, la quale non esaurisce le sue potenzialità nella sola funzione decorativa.
Infatti ho sempre pensato alla fotografia come un elemento prezioso nella vita di ognuno di noi.
Ogni essere umano, con la sua storia, è unico e irripetibile: il mio compito è valorizzare l’umanità protagonista di un particolare attimo di vita, nel coglierne l’essenza, sia essa nel volto ritratto di una persona o nell’anima di un luogo intriso di energia.
Non a caso il motto di animicaportraits.com è: “INSPIRE BY NATURE, AFFECTION, SENSORIALITY”.
Nel mio studio, l’Animica Art Gallery di Venezia situato nell’isola della Giudecca, tutto è magico ed ogni progetto fotografico è in divenire, fondendosi e amplificandosi nello scenario onirico dell’acqua femminea della laguna, che chiamo “La grande Madre”.
Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?
Ho avuto per maestri i miei occhi.
Ho iniziato a studiare 20 anni fa lo sguardo filmico di Michelangelo Antonioni, fino ad arrivare, ad oggi al completo assorbimento della poetica del regista e autore Andrei Tarkovsky.
Per diventare autore, artista, non basta semplicemente imparare qualcosa pedissequamente, acquisendo unicamente competenze e tecniche professionali, ma è altrettanto necessario “l’amore umano”, il nostro comune e indiscutibile valore positivo, il miracolo che resiste a qualsiasi arida e mediocre teoria sulla disperazione del mondo.
Per una persona la speranza è qualcosa che gli viene dato per sempre.
Non credo che l’arte abbia il potere di rendere migliori le persone, di farle diventare degli angeli in terra: l’arte ha solo la capacità, attraverso lo shock e la catarsi, di rendere l’animo umano ricettivo al bene.
È ridicolo immaginare che alle persone si possa insegnare ad essere buone … L’arte può solo dar loro una scossa, un’occasione per vivere un’esperienza psichica.
Nel mio lavoro voglio continuare ad essere sincera e di cuore, aperta all’ascolto, perché saper ascoltare è l’essenza di un vero fotografo.
“Saper ascoltare e vedere oltre, con la magia negli occhi” come disse Oliviero Toscani l’anno scorso durante un workshop nell’isola di San Servolo.
Tutto quello che un artista può offrire al pubblico è essere aperto e sincero mostrando la sua personale e magari travagliata ricerca artistica, senza nascondere i propri sforzi ma, anzi, mostrandoli orgogliosamente.
Pelli di seta, pelli argentate, pelli lisce come l’acqua di laguna.
Pelli calme e silenziosamente tormentate si accoppiano con il paesaggio, anch’esso fermo, etereo e metafisico.
L’amore per il corpo e per la sua dignità carnale, riempie il suo sguardo fotografico che produce ritratti d’odori e sensazioni i quali non consacrano, bensì accarezzano, le identità dei modelli.
E poi troviamo le schiene raggomitolate su Venezia del progetto Animica che, come le donne di Horst P. Horst, si presentano come imbrigliate, come sopravvissute al loro stesso erotismo.
Vorrebbe parlarci di questo particolare progetto?
ANIMICA è un progetto Umano.
Iniziato 4 anni fa ed in cammino, in continua evoluzione.
Il termine, “a n i m i c a” , non esiste ma è appartenente al Luogo per eccellenza , ossia l’anima.
Animica è stato coniato durante la prima curatela per la mostra al MIA Photo Fair di Milano con la storica dell arte e docente di storia della fotografia Angela Madesani , mentre eravamo in laguna sud tra Padova e Venezia.
Animica è ascolto, attraverso il linguaggio della fotografia e la fotografia diventa Arte quando attraverso le storie raccontate traspare l’umanità dell’autore.
Non amo definirmi o catalogarmi come appartenente ad un particolare genere fotografico.
Io osservo, vedo, scatto; la fotografia è la mia vita, è un continuo relazionarmi alla vita e alle persone.
Attraverso di lei sono cresciuta, ho potuto esprimermi, riuscendo a trasformare una passione nel mio lavoro, la mia attività principale, occupando un posizione professionale che richiede sforzi, sacrifici, energie, soprattutto per una madre lavoratrice, ma il mio “credo Animico” mi ha reso più determinata che mai!
Progetti futuri?
ANIMICA è un DONO, un percorso evolutivo, un rituale fotografico teso verso il valore più profondo dell’essere umano: la sua preziosa unicità.
Nel futuro voglio divulgare la filosofia Animica attraverso il linguaggio della fotografia, del cinema e dell’editoria.
Piccole sorprese che non vogliamo svelare in anticipo.