23 MARZO 2021, PRESSO LO SPAZIO KRYPTOS DI MILANO, INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA DI BARBARA PIGAZZI DAL TITOLO: “THROUGH THE SHADOW AND THE SOUL” DI FRANCESCA INTERLENGHI.
Una mostra personale che si compone di due diversi progetti, frutto dell’evoluzione artistica di Pigazzi che arriva a questo evento milanese forte di una nuova consapevolezza estetica ed espressiva. Allo Spazio Kryptos di Milano anche il primo cortometraggio dell’artista dal titolo “NON ESSERCI” con la performance del curatore Interlenghi e la produzione musicale di Luca Spaggiari, leader dei FARGAS per PRIVATE STANZE. Un lavoro sperimentale prodotto nel 2020, durante la pandemia; sul tema dell’abbandono, attraverso l’azione performativa di un corpo che diventa portatore di istanze universali: Amore, Dolore, Vulnerabilità e la struggente Bellezza profonda che la fragilità è capace di rivelare.
Realizzato nella laguna meridionale, tra la provincia di Padova e Venezia, nell’area della Saccisica, patrimonio dell’UNESCO, luogo d’origine dell’autrice Barbara Pigazzi, con la collaborazione dei Comuni di Codevigo e Arzergrande.
Opere nello spazio krypto: Ospite d’eccezione la meravigliosa Francesca Cavallin
L’inaugurazione della mostra è avvenuta in piena pandemia, (momento storico a livello mondiale) in zona Rossa di Milano, pertanto sono state seguite le norme anti-COVID. Abbiamo fatto una diretta dalla galleria, l’ospite presente all’inaugurazione è stata l’attrice Francesca Cavallin, di cui in mostra era presente un suo ritratto.
Cosa dicono di noi dell’Esposizione, Through the shadow and the soul
Vi riportiamo con grande piacere il lavoro di divulgazione giornalistica che i più importanti siti del settore artistico hanno pubblicato.
1. Exibart
«Una mostra che è certamente un punto di approdo ma anche un nuovo punto di partenza per l’artista. Dopo anni trascorsi nell’estenuante ricerca di se stessa, Pigazzi è finalmente pronta a spostare il discorso da sé all’Altro, rimanendo fedele alla propria cifra stilistica ma con uno sguardo che in qualche modo si allarga, contemplando altri orizzonti: l’Altro appunto. Non si tratta di raccontare il proprio diario personale per immagini ma piuttosto di esplorare, attraverso queste donne, temi di portata universale: l’amore e il dolore, l’abbandono e la vulnerabilità. La struggente bellezza profonda che la fragilità è capace di rivelare.” Francesca Interlenghi, curatrice
THROUGH THE SHADOW AND THE SOUL di Barbara Pigazzi
Link: www.exibart.com
2. Videointervista su Exibart TV
3. Articolo Stampa MAGAZINE – IL FOTOGRAFO
Two projects make up the photographic exhibition. On the upper floor of the gallery are portraits of women, some large. Intimate, deep, penetrating portraits. Women captured in their naked essence, in all their fragile and resilient beauty, painful and generative at the same time. A meticulous and personal investigation by the artist, which manifests itself forcefully in the total contrast between black and white. With the aim of bringing out the emotional element of human nature clearly.
Link: ilfotografo.it
4. Articolo Stampa MAGAZINE – ARTSLIFE
Francesca Interlenghi racconta ancora una volta il lavoro dell’artista nel testo critico che accompagna la mostra. “Dopo anni trascorsi nell’estenuante ricerca di se stessa, Pigazzi è finalmente pronta a spostare il discorso da sé all’Altro, rimanendo fedele alla propria cifra stilistica ma con uno sguardo che in qualche modo si allarga, contemplando altri orizzonti: l’Altro appunto”. Questo la traduzione avviene in modo immateriale, sono i sensi a connettere la visione sinestetica che accompagna le inquadrature, visione tra l’altro che non ha riverberi soggettivi, ma tenta, e riesce, a collegare un filo conduttore con una coralità esplorazione e che, attraverso la molteplice presenza femminile, si concentra su “temi universali: amore e dolore, abbandono e vulnerabilità. La struggente bellezza profonda che la fragilità è capace di rivelare.”
Link: artslife.com
5. Articolo Stampa MAGAZINE – NOIDONNE
Al piano superiore della Galleria sono esposti una serie di ritratti di donne, alcuni di grandi dimensioni: opere intime, profonde, penetranti. Donne colte nella loro nuda essenza, in tutta la loro bellezza fragile e resistente, dolorosa e generativa allo stesso tempo. Un’indagine meticolosa e personale da parte dell’artista, che si manifesta con forza nel totale contrasto tra bianco e nero che mira a far emergere con chiarezza l’elemento emotivo della natura umana. Al piano inferiore è possibile assistere alla proiezione del primo cortometraggio dell’artista, “Nonsistenza”. Un lavoro sperimentale, non di carattere narrativo, che utilizza immagini in movimento per indagare il tema dell’abbandono attraverso l’azione dichiarativa di un corpo che diventa messaggero di istanze soggettive e problematiche collettive. Alla poetica rarefatta del luogo, situato nella laguna di Venezia e compreso tra quelli appartenenti al patrimonio mondiale dell’UNESCO, fa da contrappunto l’accento scarno e minimale della musica di Luca Spaggiari, leader dei Fargas che, per l’etichetta discografica indipendente Private Stanze, ha realizzato la colonna sonora.
Link: www.noidonne.org